domenica 26 marzo 2017

"A RISCHIO QUARANTA POSTI DI LAVORO"

"QUARANTA POSTI DI LAVORO A RISCHIO" è solo uno degli ultimi regali che l'Amministrazione di Centro Sinistra a Duino Aurisina lascia in eredità a chi fra due mesi e mezzo dovrà reggere le redini di questo territorio. L'ennesimo episodio di come questo Sindaco e questa Giunta non ha saputo amministrare il territorio ed aumentare in ogni laddove i conflitti tra le persone e le entità che aspettavano invece risposte certe e strumenti di crescita e sviluppo.

 La storicità e la qualità della lavorazione del Marmo ad Aurisina è riconsciuta in tutto il Mondo, nel 2012 avevamo lasciato progetti legati alla riapertura della Scuola di Scalpellini e il recupero in chiave turistica proprio di una delle Cave dismesse. Alla perdita del Bando Europeo, tutto in un cassetto, nonostante ci siano state le possibilità di proseguire nella progettualità e sviluppi di progetti proprio attraverso la presentazione su nuovi Bandi Nazionali ed Europei. Come se non bastasse ora la notizia che lascia tutti noi senza parole, la possibilità che il Consorzio vada a perdere quelle concessioni solamente perchè gli attuali amministratori non sono stati capaci nei tempi e nei modi dato corso al rinnovo di tali Concessioni. 
Dall'inizio del mandato abbiamo chiesto di poter essere presenti alla Commissione congiunta Comune/Comunelle, per poter condividere un percorso, ma la maggioranza a dispetto del passato (dove vi era un equa presenza di maggioranza ed opposizione) ha voluto gestire la faccenda solo nella maggioranza (solo due consiglieri di maggioranza Forcic ed Ulcigrai fanno parte di tale commissione) ed ora che hanno superato il limite di sopravvivenza richiedono l'aiuto di tutti, dimostrando ancora una volta che non sono stati capici nell'amministrare il bene pubblico.
IL PICCOLO DEL 24 MARZO 2017
DUINO AURISINA. Una quarantina di posti di lavoro a rischio. E' questa la drammatica realtà che sta avvinghiando, in un groviglio di tentacoli giuridico-amministrativi, la realtà produttiva delle cave del Carso e che è emersa ieri mattina, nel corso della seduta che la seconda Commissione consiliare del Comune di Duino Aurisina ha dedicato al tema del "rinnovo della concessione delle aree comunali sulle quali insistono le cave" e sulle quali operano attualmente tre aziende che fanno capo alla società consortile a responsabilità limitata "Marmi del Carso", di cui è presidente Betty Sonzogno.
 Le tre società sono Cava romana spa, che conta da sola una ventina di dipendenti, la Pizzul srl e la Gorlato spa. Vanno considerati inoltre coloro che lavorano nell'indotto dell'industria del marmo che, sul Carso, vanta una lunghissima tradizione di operatività e prestigio. In sostanza, sulle particelle di territorio sulle quali sta operando il consorzio è in essere un contratto di concessione che andrà a scadenza il prossimo 24 luglio. Sul rinnovo di tale concessione la Regione dovrebbe poi concedere le necessarie autorizzazioni all'attività estrattiva. Ma sul rinnovo della concessione si è accesa una disputa. ….............
«Sono sorpresa - ha commentato nel pomeriggio Betty Sonzogno, appena conosciuto l'esito della seduta - perché nessuno si aspettava che si potesse creare una situazione così critica. E' stato un autentico fulmine a ciel sereno, perché avevo avuto ripetute rassicurazioni dal Comune in relazione a una soluzione da concretizzare in tempo utile. A noi non interessano le dispute fra Comune e Comunella, ma la salvaguardia dei posti di lavoro. E' da luglio che aspettiamo e ora siamo preoccupati».

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