martedì 17 luglio 2012

Il NOSTRO PARERE SULL'ATTUALE PROGETTO PRELIMINARE DELLA TAV

La nostra proposta sul Progetto Preliminare:
I sottoscritti consiglieri comunali di Duino Aurisina inoltrano al GRUPPO di lavoro della IIa Commissione Consiliare Permanente e della Conferenza Capigruppo le seguenti proposte di inserimento nel testo della delibera e nel testo del parere da allegare:





Proposte di modifica del deliberato (IN NERETTO LE NOSTRE INTEGRAZIONI E MODIFICHE ):

DELIBERA

1. di esprimere parere negativo per il Progetto Preliminare "Nuova linea AV/AC Venezia - Trieste" , in considerazione al fatto che tale progetto non ha tenuto conto della modifica del tracciato come richiesto dall'amministrazione comunale e dalla comunità, nonché non ha recepito il parere redatto in sede congiunta della IIa Commissione Consiliare permanente e della Conferenza Capigruppo parte integrante e sostanziale della delibera di consiglio comunale nr 8 dd 02.03.2011 approvata all'unanimità;

2. di confermare e di esprimere ulteriori osservazioni redatte congiuntamente dalla IIa Commissione Consiliare Permanente e della Conferenza dei Capigruppo sull'allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3 di dare mandato all'Ufficio di Piano per la trasmissione della presente deliberazione all'ufficio Regionale competente e per conoscenza a RFI SPA (Piazza Duca d'Aosta 1 20124 Milano - A Italferr Spa Via Marsala 53/67 00185 ROMA (Ing. Andrea Nardinocchi) - Al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione generale per le valutazioni ambientali Via Cristoforo Colombo, 44 00147 ROMA - Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali DIrezione Generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee VIa San Michele 22 00153 ROMA

4, Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 1, comma 19 della L.R. 21/2003, con separata votazione a scrutinio palese espressa per alzata di mano che ottiene il seguente risultato : presenti votanti favorevoli contrari astenuti



Proposte di modifica del parere allegato (IN NERETTO LE NOSTRE INTEGRAZIONI):

Vista la documentazione pervenuta
Rilevata nell'analisi dei documenti alcune criticità ed alcune carenze
Esplicita

le seguenti osservazioni in luogo del parere previsto dalla vigenti normative:


 Il tracciato non è conforme alle modifiche richieste dall'amministrazione comunale e dalla Comunità;

Mancanza dell'analisi costi – benefici imposta dalla vigente normativa per tutte le opere pubbliche (DPCM 27,12,1988 art. 4 comma 3) e dal piano economico finanziario di cui all'art. 4 comma 134 legge 350/2003;

Mancanza di un elaborato riportante le attività di mitigazione e compensazione ambientale;

 Mancanza dei riferimenti sull'interferenza del tracciato rispetto al luogo Sacro dell'Ermada, campo di battaglia e soggetto ad un importante progetto di recupero degli ipogei relativi alla Prima Guerra Mondiale;

 Parziale mancanza della indicazione tra gli elaborati grafici dei vincoli e delle aree di Riserva Naturale di Stato di cui alla legge 442/71 e conseguente omessa valutazione delle interfererenze degli impatti sulle aree medesime;

 Parziale mancanza della descrizione tecnica delle modalità di escavazione e stabilizzazione utilizzate nei tratti nei tratti di progetto. In particolare si ritiene che, a tutela delle falde acquifere sottostanti e nei tratti di elevato carsismo deve esser evitata la dispersione di olii minerali e altri inquinanti;

Gli elaborati grafici pervenuti risultano di scarso dettaglio, inadeguati e in alcuni casi anche errati, si porta ad esempio la tavola “LOCALIZZAZIONE DEI SITI di CAVA e DI DEPOSITO”, dove il tracciato riportato è del tutto incoerente con quello del progetto in questione;

SI ritiene comunque che, eventuali materiali di scavo contaminati da olii minerali o altri inquinanti devono essere stoccati in aree non carsiche. Al fine di ottemperare ad una corretta classificazione dei materiali di scavo, va previsto un quotidiano campionamento e monitoraggio operato da strutture pubbliche;

Sia in fase di escavazione e di trasporto vanno evitate in ogni modo le dispersioni di polveri;

Va esclusa comunque la modalità di trasporto del materiale scavato e destinato ai siti di stoccaggio e lavorazione e smaltimento su gomma attraverso le strade del territorio comunale e privilegiato il trasporto su ferro;

 Prevedere barriere antirumore lungo tutto il tracciato emerso, anche mediante l'uso di pannelli fotovoltaici, a tutela dell'ecosistema e delle forme di turismo rurale e ambientale. Al fine di evitare una ulteriore frammentazione del territorio e degli habitat va previsto un'adeguato numero di “ponti verdi” nei tratti in superficie; Prevedere altresì la realizzazione di barriere antirumore (anche mediante l'uso di pannelli fotovoltaici), anche lungo tutte le linee non direttamente interessate al progetto;

Le linee elettriche al servizio dell'opera dovranno essere totalmente interrate in corrispondenza del tracciato; nonché prevedere la possibilità di inserire all'interno del tracciato le linee elettriche esistenti sul territorio;

I nuovi tracciati ferroviari in corrispondenza della località Aurisina Stazione devono essere progettati compatibilmente con il sovrappasso di San Pelagio già in fase di realizzazione;

 Prima dell'inizio dei lavori di scasso del suolo deve essere attuata una adeguata opera di eliminazione delle specie vegetali alloctone ed invasive dalle aree circostanti, finalizzata alla riduzione dei rischi di ulteriori colonizzazioni da parte delle stesse;

 Si ribadisce quanto già espresso negli “Indirizzi della Seconda Commissione Consiliare permanente di cui al prot. n. 1710 dd 21,01,2011 che diventa parte integrante del presente parere;

 Prevedere quale indennizzo per la frazione di Aurisina Stazione a carico del proponente il completo recupero, rifacimento e riqualificazione dello storico edificio della stazione e dei suoi interni, la completa riqualificazione a scopi associativi, sportive e ricreativi delle aree e delle strutture attualmente in uso e rifacimento e riqualificazione dell'intero piazzale della stazione stessa;

 Prevedere quale indennizzo per la frazione di Medeazza, a carico del proponente il completo recupero, rifacimento e riqualificazione dello storico edificio “Ex Scuola” secondo i progetti già in essere, nonché il completamento delle aree sportive e della viabilità nel centro della frazione;

 Prevedere quale indennizzo per la frazione di Ceroglie a carico del proponente il completo recupero, rifacimento e riqualificazione dello storico edificio “Ex scuola” secondo i progetti già in essere su tale struttura, nonché il completamento e riqualificazione della viabilità e dell'arredo nel centro della frazione;

 Prevedere quale indennizzo per la frazione di Malchina a carico del proponente il completo recupero, rifacimento e riqualificazione degli storici edifici della piazza centrale, nonché il completamento e la riqualificazione della viabilità e dell'arredo nel centro abitato della frazione;

Duino Aurisina, 17 luglio 2012

Massimo Romita
Andrea Humar
Daniela Pallotta
Gruppo Consiliare Pdl Duino Aurisina


Silvia Iurman Bencic
Gruppo Consiliare Progetto Civico


Giorgio Ret
Tjasa Svara
Gruppo Consiliare Lista Ret




rassegna stampa


Tav, Aurisina si mobilita il 18 assemblea in piazza

Il Piccolo 14 luglio 2012 — pagina 22 sezione: Nazionale
DUINO AURISINA Il Comune di Duino Aurisinamobilita enti, associazioni e comitati per la consultazione sul tracciato della Tav attraverso il territorio comunale, previsto quasi tutto in galleria. Una consultazione a 360 gradi, che deve concludersi entro il 27 luglio con la consegna del parere alla Regione, è che è iniziata con la riunione della seconda commissione consiliare, presieduta da Maurizio Rozza. Nel corso della seduta si è ricordato che nel maggio 2011 il Consiglio comunale aveva già avanzato una serie di critiche. L’allora sindaco Ret aveva ricevuto assicurazioni dalle Ferrovie e dalla Regione che sarebbero state introdotte nel progetto modifiche sostanziali, tali da risolvere molti degli impatti ambientali negativi. Ora la commissione ha invece constatato che di tali modifiche non c’è traccia e che il progetto iniziale è rimasto invariato. La stessa commissione lancia intanto un appello, affinchè partecipino alla consultazione, ad associazioni, enti, comitati e portatori di interesse in genere. Pareri e memorie possono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica segreteria@comune.duino-aurisina.ts.it. Ma soprattutto la commissione invita a intervenure all’assemblea popolare convocata il 18 luglio. alle 17.30, nella piazza del Municipio già attrezzata per le “Serate d’estate sotto le stelle”. «Sarà un incontro importante – osserva il presidente Rozza – per la formulazione del parere del Comune, e sarà utile anche ai cittadini che possono esprimersi con le loro osservazioni con margini di tempo più ampi, ossia fino al 20 agosto». I risultati di questa fase della consultazione saranno poi esaminati dalla commissione, sempre in seduta pubblica e alla presenza di tutti i capigruppo, la mattina del 19 luglio. Il Consiglio comunale, che dovrà dare il parere ufficiale, sarà probabilmente convocato per il 25 luglio. La consultazione non si chiuderà con l’invio del parere Regione. Anche nelle settimane successive la commissione continuerà a informare la popolazione con incontri pubblici nelle località più a rischio di interferenze ambientali.

Duino, Ceroglie immagina un futuro senza Alta velocità

Il Piccolo 31 maggio 2011 — pagina 43 sezione: Nazionale
DUINO AURISINA "Alta velocità, no grazie" A meno che non vengano date delle garanzie precise. Continua la mobilitazione del Comitato per Ceroglie contro il progetto dell'alta velocità. Si è tenuto venerdì 27 al campo sportivo di Visogliano l'incontro organizzato dal Comitato per esporre ai residenti dei paesi coinvolti (Ceroglie, Malchina, Visogliano) il progetto dell'alta velocità, i suoi costi ed i suoi possibili risvolti sul territorio indicato. A presenziare anche il sindaco Giorgio Ret, il suo vice Massimo Romita nonché numerosi assessori di entrambi gli schieramenti politici. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati ai numerosi partecipanti all'iniziativa, il progetto e le incidenze che potrebbe avere sul territorio coinvolto. A tenere la relazione, esplicando i diversi aspetti sia costruttivi, monetari che ambientali sono intervenuti Peter Beherens (Comitati No TaV Trieste) Gian Carlo Pastorutti (Comitati No Tav Bassa Friulana) Roberto Linari (geologo, esperto in vibrometria). Dopo la relazione esaustiva, dove sono emerse anche alcune proposte (sfruttamento della linea ferroviaria preesistente oltre che la presentazione di un progetto più dettagliato che tenga in considerazione anche le necessità di tranquillità e di tutela delle zone interessate), ha preso la parola il sindaco Ret. «Non so se la Tac ( treni ad alta capacità) si farà. Nel caso avvenisse, il progetto dovrà rispettare ogni regola ambientale e soprattutto la vivibilità ed il lavoro dei nostri paesi carsici». Anche Maria Teresa Bassa Poropat, invitata dal Comitato, non avendo potuto partecipare direttamente, ha inviato uno scritto in cui afferma che «la Provincia si farà garante dell'attivazione di un serio processo di approfondimento volto ad illustrare finalità e rischi di un progetto sicuramente rilevante quanto di notevole incidenza su un ecosistema delicato». (vi.at.) (MA DOVE?????)

Tav, un indennizzo per Aurisina Stazione

Il Piccolo  03 marzo 2011 — pagina 36 sezione: Nazionale
DUINO All'unanimità dei quindici consiglieri comunali presenti, assenti solo l'assessore Andrea Humar e l'esponente dell'opposizione Lorenzo Corigliano, è stata approvata ieri la delibera contenente i pareri sul progetto preliminare della tratta Ronchi-Trieste per la nuova linea ferroviaria Av/Ac. E lo stesso dicasi dell'osservazione resa dal vicesindaco Massimo Romita, il quale ha chiesto di «prevedere a carico del proponente, quale indennizzo per la frazione di Aurisina Stazione, il completo recupero, rifacimento e riqualificazione dello storico edificio della stazione e dei suoi interni, il totale restyling a scopi associativi, sportivi e ricreativi delle aree e delle strutture attualmente in uso del dopolavoro ferroviario (sala, campetto e parco giochi, ndr), la ristrutturazione dell'impianto sportivo utilizzato dalla bocciofila di Aurisina e la sistemazione dell'intero piazzale della stazione stessa». La convergenza di maggioranza e opposizione si è dunque trovata, seppur con i debiti distinguo. Per un sindaco Giorgio Ret che ha «ringraziato gli speleologi per il prezioso apporto reso nella disamina dei documenti», si è avuto un consigliere d'opposizione Maurizio Rozza (Verdi) che ha invece parlato di «pressapochismo alluncinante», citando l'esempio di un sito di stoccaggio del materiale «inserito nella Via nientemeno che all'interno del castello di Duino» oppure l'errore sulle cartografie di tracciati slittati di ben 3 chilometri fino Ternova. Di «superficialità» ha parlato anche il capogruppo di Insieme Massimo Veronese. Il presidente della Seconda commissione consiliare, Fabio Eramo, nel suo intervento ha invece rilevato la «mancanza dell'analisi costi-benefici imposta dalla vigente normativa per tutte le opere pubbliche», nonché l'assenza di un elaborato con le attività di compensazione ambientale. Nel dibattito, l'altra grave lacuna emersa in seno alla Via ha riguardato la carenza «dell'indicazione tra gli elaborati grafici dei vincoli e delle aree di Riserva naturale di Stato e conseguente omessa valutazione delle interferenze degli impatti sulle aree». «In particolare - ha osservato Eramo - si ritiene che, a tutela delle falde acquifere, deve essere evitata la dispersione di olii minerali e altri inquinanti. Gli eventuali materiali di scavo vanno stoccati in aree non carsiche». Rimarcata, in maniera bipartisan, la necessità di inserire barriere antirumore lungo il tracciato in trincea e ponti verdi per mimetizzarlo, nonché il trasporto su rotaia del materiale di scavo e il costante monitoraggio dell'andamento dell'opera da parte del Comune. Il consigliere di Insieme Edvin For>i> ha chiesto uno studio sulla propagazione delle vibrazioni. «E populistico dire "La Tav non si fa" - ha dichiarato quindi il sindaco - noi ci siamo assunti la responsabilità di compiere le cose in modo corretto e questo crea un'importante sinergia tra ente locale, Stato e Rfi». Critico, invece, il commento sul tracciato successivo, Trieste-Aurisina-Divaccia, oggetto ieri di un incontro con l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, alla presenza anche della presidente provinciale Maria Teresa Bassa Poropat. «Si è stabilito di analizzare preventivamente il miglior percorso da seguire perché qui le problematiche potrebbero essere molto rilevanti, ma abbiamo ottenuto rassicurazioni», ha concluso Ret. (ti.ca.)

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